Cammino sulla riva
cercando invano,
basterebbe un segno
uno sguardo, la tua mano...
A piccoli passi
sono sola,
forse il cielo azzurro mi consola?
Un gabbiano sfiora l'acqua
beve un sorso di vita,
la vela affida al vento
la sua rotta infinita.
Lascio cadere due lacrime
che il lago inghiotte
e custodisce in eterno:
una è per me, l'altra per te.
All'improvviso
un raggio di luce
una carezza di colori
scalda il lago
e lo fa brillare.
Voglio credere che dove sei
puoi correre e giocare.
Un silenzio profondo
mi travolge,
il mio cuore piange
ma può sperare:
il passerotto
sul ramo che trema
non ha paura
perché sa volare.
A Marco